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    Iuc

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    Le tre componenti della IUC sono:L'Imposta unica comunale (IUC) congloba in sé tre componenti che non si escludono ma si sommano fra loro e, soprattutto, non abrogano o sostituiscono in alcun modo altre imposte locali che rimangono come titoli “in portafoglio”.

    ° La TASI
    ° La TARI
    ° L' IMU

    Trattandosi di tre differenti imposte, ognuna ha regole di applicazione proprie e modalità di calcolo specifiche.

    Pur essendo il comune l'unico ente a cui confluiscono i tributi contraddistinti dai diversi acronimi, possono essere diversi i tempi e le forme di pagamento e anche il gestore del tributo.

    Le principali norme che uniscono sotto il medesimo ombrello questi tre differenti tributi, possiamo così riassumerle:

    • Per ogni tipologia di imposta, il comune deve redigere e approvare un proprio regolamento che si affiancherà al più generico regolamento della riscossione già predisposto per la fiscalità generale dell'ente locale. I comuni hanno tutti approvato un regolamento IUC che si compone di 4 capitoli: il primo per la parte generale e gli altri per i diversi tributi.
    • Con questi regolamenti vengono stabilite le regole con le quali i cittadini dovranno pagare le imposte locali (ad esempio, stabilendo le date entro le quali dovranno essere eseguiti i versamenti e i minimi annuali sotto i quali l'imposta non è dovuta) e i limiti entro i quali il consiglio comunale dovrà, annualmente (generalmente prima dell'approvazione del bilancio di previsione), approvare le aliquote dei tributi e le eventuale detrazioni e riduzioni.
    • Ogni anno, quindi, per ogni tributo, potremo avere differenti aliquote di imposta.
    • Una norma particolare che riguarda TASI e IMU obbliga i comuni ad approvare le aliquote rimanendo nel tetto massimo delle aliquote previste per l'IMU, ossia il 10,6 per mille.
    • Per tutti i tributi che si ritrovano sotto l'acronimo IUC, le imposte sono corrisposte in base a tariffe/aliquote definite per anno solare ognuno dei quali coincide con un'autonoma obbligazione tributaria.
    • Al comune compete l'attività di accertamento, che può avvenire anche mediante l'invio di specifici questionari ai contribuenti e finanche prevedendo ispezioni da parte di personale debitamente autorizzato ma con preavviso di almeno 7 giorni.

    Ma sono solo queste le imposte che pagheremo per la finanza locale?
    No, rimangono attive alcune altre imposte più o meno velate come, ad esempio:

    • L'addizionare regionale e l'addizionale comunale all'IRPEF, che incideranno complessivamente per circa il 2% del reddito complessivo del contribuente.
    • E poi continueremo a pagare il tributo provinciale per l'esercizio delle funzioni di tutela, protezione ed igiene dell'ambiente di cui all'articolo 19 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504. Il tributo provinciale, come la TARI, commisurato alla superficie dei locali ed aree assoggettabili a tributo, è applicato nella misura percentuale deliberata dalla provincia sull'importo del tributo (cioè paghiamo un tributo calcolato su un altro tributo e più alto è il primo tributo – quello comunale – più alto sarà il secondo tributo, come se ci fosse correlazione fra i servizi erogati dalla provincia e i costi dei comuni per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani!).
    • Dove è stata introdotta, l'imposta di scopo in base a quanto disposto dall'articolo 1, comma 145, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e dall'articolo 6 del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23.
    • L'imposta sulla pubblicità e per l'occupazione degli spazi pubblici e tutta una serie di altre imposte “minori”, che verranno conglobate in quella che sarà chiamata Imposta comunale secondaria che, approvata con l'art. 11 del decreto legislativo 23 del 2011, doveva entrare in vigore nel 2014 ma che è stata prorogata al 2015.

    ♦ DOCUMENTI IUC                          

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    Red

    red

    Il RED è una dichiarazione, prevista dalla legge, che deve essere presentata dai pensionati che usufruiscono di alcune prestazioni, il cui diritto e misura, è collegato alla situazione reddituale del cittadino. I principali Enti previdenziali che richiedono questa certificazione sono l’INPS, l’INPDAP, l’IPOST.

    Considerato che il reddito costituisce, in genere, un dato variabile nel corso degli anni, gli Istituti previdenziali, per garantire la correttezza delle prestazioni erogate, effettuano laverifica annuale di tali dati, attraverso una apposita procedura, chiamata RED che, attraverso l'indicazione dei redditi posseduti, serve a determinare il diritto del pensionato ad usufruire di tali prestazioni e l’importo delle stesse.

     

    DOCUMENTI RED                          

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    Contratti di Locazione

    contratti di locazione

    Puoi rivolgerti alle sedi CAF per redigere il contratto di locazione (nelle tipologie ordinario, agevolato e transitorio), il modello RLI per la trasmissione, per il calcolo delle imposte e provvedere all'invio telematico dello stesso. Siamo inoltre in grado di assisterti negli adempimenti successivi quali proroghe, risoluzioni anticipate, pagamento delle annualità successive, subentri e per orientare il contribuente perl'opzione più vantaggiosa sulla scelta del tipo di tassazione, ordinaria o "cedolare secca".

    ♦ DOCUMENTI CONTRATTI DI LOCAZIONE                              

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    Modelli Inps

    modelli inps

    Ricevi l'indennità di accompagnamento o di frequenza, o l'assegno mensile per la tua invalidità?

    Sei titolare di assegno o pensione sociale?

    Al Caf Cisl puoi ricevere assistenza per la compilazione dei modelli ICRIC, ICLAV o ACCAS/PS e la trasmissione all'INPS.

    All’inizio di ogni anno l’INPS invia a tutti gli interessati, unitamente al modello ObisM, una lettera nella quale vengono indicati i modelli da presentare tramite codici a barre.

    I modelli possono essere presentati rivolgendosi al Caf Cisl che assisterà gratuitamente l’interessato nella compilazione dei modelli e li trasmetterà telematicamente all’INPS.

    Raccomandiamo di recarsi alla più vicina sede del Caf Cisl portando con se la lettera ricevuta dall’INPS.

    DOCUMENTI MODELLI INPS                              

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    Isee

    Oggi le famiglie hanno a disposizione numerose opportunità per migliorare il loro bilancio familiare attraverso il riconoscimento del diritto a godere di prestazioni sociali agevolate. L'accesso a queste prestazioni è legato al possesso di determinati requisiti soggettivi e alla situazione economica della famiglia.

    L'ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), è lo strumento che verrà adottato da molti enti pubblici e privati per valutare la situazione economica delle famiglie che intendono richiedere una prestazione sociale agevolata (prestazione o riduzione del costo del servizio).

    Per ottenere l'assistenza necessaria alla compilazione della dichiarazione e delle domande da presentare agli Enti erogatori delle prestazioni è possibile rivolgersi ad un qualsiasi ufficio del CAF su tutto il territorio nazionale che gratuitamente potrà assistervi nella compilazione della dichiarazione utile ad ottenere l'ISEE.

    DOCUMENTI ISEEScarica anche l'allegato "1" PROSPETTO DI BILANCIO per i lavoratori autonomi

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